
Strategia per la Regione Alpina, costruiamo insieme politiche per il lavoro, per i servizi, per i giovani.
Dobbiamo attivare politiche che “colmino” lo svantaggio di chi vive nelle zone montane: di fronte a un “divide” – che riguarda sanità, scuola, servizi commerciali, internet stesso – molti giovani tendono ad abbandonare la montagna, cercando altrove una qualità della vita migliore. Iniziative come la Strategia per la Regione Alpina possono rilanciare la competitività di queste aree ed aiutare le popolazioni locali. É questo l’obiettivo del doppio appuntamento di sabato 27 febbraio, alle ore 10.00 alla Sala Rosa del Palazzo della Regione di Trento, e alle ore 15.00 in Sala Eliseo Dal Pont-Bianchi, in viale Fantuzzi a Belluno.
Due incontri nati per ascoltare i suggerimenti e le idee del territorio – insieme possiamo costruire politiche più efficaci e capaci di ottenere risultati concreti. Per questo motivo sarà lasciato ampio spazio agli interventi di Sindaci, rappresentanti di categoria, sindacali e delle istituzioni locali.
La Commissione Europea ha formulato “una strategia europea per la macroregione alpina” e un relativo piano d’azione. Ora il Parlamento Europeo deve formulare una propria opinione. Molte commissioni del parlamento sono coinvolte e la commissione EMPL (lavoro e affari sociali), di cui faccio parte e dove ricopro il ruolo di relatore “shadow” per il gruppo dei Socialisti & Democratici.
Sono convinto che grande attenzione vada riservata alla questione demografica, che oltre all’invecchiamento della popolazione e allo spopolamento delle aree montane, è caratterizzata anche da nuovi flussi migratori. Penso inoltre che sia necessario affrontare la disomogeneità dei servizi sociali, medici e strutturali tra le varie aree delle regioni coinvolte. Ciò vale allo stesso modo per le opportunità lavorative e di studio riservate alle popolazioni delle zone più remote.